LE NOVITÀ DELLA SETTIMANA
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Tra le principali novità normative si segnalano la posizione assunta dall'Anac in merito alla illegittimità dei bandi di gara per i rifiuti urbani che prevedono, come criterio di partecipazione, la vicinanza degli impianti di trattamento; la rettifica delle Mtd/Bat per gli impianti delle macellazione e dei sottoprodotti di origine animale soggetti ad Aia; i chiarimenti del MinAmbiente sulla copertura finale delle discariche di rifiuti; le nuove istruzioni ai fini della redazione dei Piani di azione per la gestione del rumore ambientale; il metodo approvato dal Governo per la determinazione dei fabbisogni standard provinciali in tema di territorio & ambiente e le Linee guida MinFinanze, sempre in tema di fabbisogni standard, per la redazione dei Piani finanziari e delle tariffe Tari 2024 comunali; i contributi del Mase per spingere a livello locale la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.
In cantiere, meritano menzione la proposta di direttiva "Greenwashing" e le due proposte di regolamento, aventi rispettivamente ad oggetto i gas fluorurati ad effetto serra (F-gas) e le sostanze che riducono lo strato di ozono, licenziate dal Parlamento europeo nei giorni scorsi.
A livello nazionale è arrivato il via libera definitivo del Parlamento al Ddl che incrementa le sanzioni per il deterioramento e la distruzione del paesaggio.
Dal Conai è arrivata la guida al contributo ambientale 2024 per la gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. Ufficiale anche il programma pluriennale di attività 2023-2025 predisposto dal Comitato Ecolabel-Emas ed approvato dal Mase.
A livello regionale, spiccano le Linee guida approvate dalla Regione Calabria per il rilascio dell'autorizzazione ordinaria degli impianti di gestione dei rifiuti. Il Veneto ha prorogato il termine per la trasmissione via Pec del Registro cartaceo degli impianti di digestione anaerobica. La Lombardia ha avviato il rafforzamento del Piano regionale per la qualità dell'aria (Pria) ed ha approvato le modalità per comunicare esclusivamente in via telematica la gestione dei fanghi di depurazione.
La Corte di Cassazione, in tema di sicurezza sul lavoro - e "responsabilità 231" - ha fatto chiarezza sul rapporto tra modello organizzativo
e Documento di valutazione dei rischi ed ha riconosciuto la discrezionalità del medico competente sulla frequenza delle visite periodiche cui sottoporre i lavoratori.
Il Consiglio di Stato ha ribadito che la rinunzia non salva il curatore fallimentare dalle responsabilità in materia di bonifiche ed ha confermato la responsabilità della ditta esecutrice dei lavori sui rifiuti abbandonati. Il Tar della Lombardia ha affermato la competenza regionale sui fanghi di depurazione.
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Ben arrivato 2024, verso la Cop 29 di Baku e la totale riscrittura del "Codice ambientale" >>>
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Il "recupero diretto" e la procedura ex articolo 216, comma 8‐septies, "Codice ambientale". Il gemello diverso dell'end of waste
L'articolo 216, comma 8-septies, Dlgs 152/2006 prevede una procedura molto semplificata per l'accesso al regime agevolato ivi previsto. Si tratta di un caso particolare che consente di alimentare direttamente i rifiuti agli impianti industriali in sostituzione e accanto alle materie prime. Il tutto, nel rispetto di alcune condizioni il cui rispetto, tuttavia, è sicuramente più complesso di quanto appaia. In questa sede, prendendo spunto dalla risposta del 17 novembre 2023 fornita dal Mase ad apposito interpello che, sul punto, si condivide, ci si sofferma sul perché non si applica la disciplina dell'end of waste ad un processo produttivo che utilizza rifiuti in sostituzione delle materie prime e il cui scopo non è ottenere un end of waste, bensì un vero e proprio prodotto finale. Inoltre, dopo aver esaminato la specificità del recupero diretto e aver dimostrato la sua "antica" presenza nell'ordinamento positivo (anche europeo), si conduce un'indagine in ordine a quali sono le condizioni che realmente legittimano il ricorso alla procedura semplificata di cui in argomento. Quanto all'Aia, le condizioni ravvisate nel presente articolo si discostano motivatamente dal parere del Ministero. >>>
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In evidenza sul numero 323 di gennaio 2024
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- Paola Ficco sul recupero diretto, il gemello diverso dell'End of waste;
- Pasquale Fimiani su interdittiva antimafia e ambiente;
- gli obiettivi Ue e l'andamento dello smaltimento in discarica;
- il metodo di calcolo per il contenuto di plastica riciclata nelle bottiglie;
- i Quesiti risolti
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Milano, 18 gennaio 2024
Lombardia, qualità aria: avvio rafforzamento Pria La Giunta regionale della Lombardia ha disposto di procedere al rafforzamento delle misure del Piano regionale per la qualità dell'aria (Pria) vigente e iniziato l'iter per l'approvazione di un nuovo Piano post 2025. (Francesco Petrucci) >>>
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Milano, 16 gennaio 2024
Restyling disciplina F-gas, via libera dal Parlamento Ue Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva l’aggiornamento delle regole in materia di gas fluorurati ad effetto serra (F-gas) che prevedono la messa al bando totale degli idrofluorocarburi dal 2050. (Alessandro Geremei) >>>
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DANNO AMBIENTALE E BONIFICHE
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Milano, 19 gennaio 2024
Bonifiche, rinunzia non salva curatore fallimentare Secondo il Consiglio di Stato, la Curatela non può ritenersi liberata dalle responsabilità connesse agli oneri della bonifica per il solo fatto di avere rinunciato a liquidare il bene potenzialmente contaminato. (Alessandro Geremei) >>>
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