LE NOVITÀ DELLA SETTIMANA
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In evidenza questa settimana la programmazione dei controlli 2024 dell'Ispra sugli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (Aia) statale e l'implementazione da parte della Ue della disciplina sulle quote di emissione di gas serra (Emission trading system) mediante le nuove regole per monitorare le emissioni del trasporto marittimo e l'aggiornamento del funzionamento del Registro Ue delle quote.
Sempre dall'Ue arrivano le deroghe all'uso del piombo e del cadmio nel cloruro di polivinile (Pvc) recuperato ai sensi della direttiva 2011/65/Ue sulla restrizione delle sostanze pericolose negli apparecchi elettrici ed elettronici (Aee).
Venendo alle novità "in cantiere", dal Ministero dell'ambiente sono in arrivo i finanziamenti per il recupero della plastica nei fiumi ai sensi della legge 60/2022 ("Legge Salvamare") mentre in Europa la Commissione europea mette in consultazione una proposta di regolamento con le specifiche tecniche dei Piani di gestione del rischio da allegare alla domanda di autorizzazione al riuso delle acque depurate ai sensi del regolamento 2020/741/Ue. Infine la Commissione ambiente del Parlamento europeo ha dato il via libera alle proposte di regolamento sull'ecodesign dei prodotti sostenibili e sulle spedizioni di rifiuti nonché alla proposta di direttiva sulle emissioni industriali.
Per quanto riguarda le novità dalle Regioni, l'Emilia-Romagna ha aggiornato l'elenco dei Centri del riuso comunali, il Lazio ha approvato nuove Linee guida per le operazioni di bonifica dei siti inquinati, le Marche hanno approvato i metodi per aggiornare il Piano triennale delle ispezioni degli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (Aia) e gli indirizzi su programmazione e procedure di controllo, mentre la Puglia ha approvato la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.
Numerose le pronunce della Giurisprudenza. Il Tar Lombardia ha affermato l'illegittimità di un bando di gara per l'affidamento del servizio rifiuti che consente il riaffidamento del servizio a terzi. Il Consiglio di Stato ha precisato che non può essere definita "modifica" di un impianto rifiuti la sola variazione del modo in cui esso opera a caratteristiche tecniche invariate al fine della richiesta di una modifica dell'autorizzazione rilasciata; ed ha ribadito in altra pronuncia che per impugnare la contestazione della violazione dell'Aia, il gestore dell'impianto deve dimostrare che il giudizio dell'Amministrazione è scientificamente inaccettabile; ed ancora ha deciso che il principio di precauzione "sovrintende" alla valutazione di impatto ambientale e legittima esiti negativi.
Il Tar Lazio ha ricordato come il provvedimento che chiude la Conferenza di servizi in un procedimento autorizzatorio ambientale non è autonomamente impugnabile. La Corte di Cassazione ha affermato che il gestore del servizio idrico integrato è obbligato, prima dello scarico, a sottoporre le acque reflue urbane anche ad un trattamento secondario, o ad uno ad esso equivalente, come richiesto dal Dlgs 152/2006.
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Ben arrivato 2024, verso la Cop 29 di Baku e la totale riscrittura del "Codice ambientale" >>>
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Gli obiettivi europei e l'andamento dello smaltimento in discarica
La normativa comunitaria ha fissato diversi obiettivi finalizzati al monitoraggio delle misure messe in atto in materia di rifiuti nell'ambito dell'economia circolare. Nel caso dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, i quali peraltro concorrono sia al conseguimento dei propri obiettivi, che in parte (si vedano gli imballaggi provenienti da superfici pubbliche), a quelli dei rifiuti urbani sono ad esempio fissati, al 2025, obiettivi pari, rispettivamente, al 55% e al 65%,con ulteriori obiettivi progressivamente crescenti negli anni successivi. Ai suddetti target si abbina la necessità di garantire una rilevante riduzione dello smaltimento in discarica dei rifiuti urbani, che deve porsi al di sotto del 10% a partire dal 2035.
Gli obblighi di rendicontazione si stanno inoltre sempre più estendendo a varie e specifiche tipologie di rifiuti e le misure introdotte dalle direttive e dai regolamenti europei sono accompagnate da stringenti disposizioni in materia di modalità di elaborazione dei dati, finalizzate a rendere il monitoraggio uno strumento efficace nella quantificazione dell'effettivo riciclaggio dei differenti flussi di rifiuti. Le percentuali devono infatti essere calcolate con modalità che rendono le stesse realmente indicative delle performance conseguite e degli eventuali accorgimenti correttivi che si potrebbero rendere necessari. >>>
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Milano, 12 gennaio 2024
Acqua depurata, riuso: in pista specifiche Ue per gestione rischio
Fino all'8/2/2024 è in consultazione lo schema di regolamento sulle specifiche tecniche dei Piani di gestione del rischio che vanno allegati alla domanda di autorizzazione al riuso delle acque depurate ex regolamento 2020/741/Ue.
(Francesco Petrucci) >>>
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Milano, 9 gennaio 2024
Emission trading navi, nuove regole Ue per monitoraggio
Dal 1° gennaio 2024 si applicano nuove regole per monitorare e verificare le emissioni di CO2 prodotte dal trasporto marittimo, comprensive dei dati aggregati a livello societario, incluse nell'Emission trading Ue.
(Alessandro Geremei) >>>
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Milano, 8 gennaio 2024
Emission trading, aggiornate regole sul Registro dell'Unione
In seguito alle modifiche della disciplina sullo scambio di quote di emissione di gas serra del 2023, la Commissione Ue ha aggiornato le regole sul funzionamento del Registro europeo che contabilizza le quote.
(Francesco Petrucci) >>>
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DANNO AMBIENTALE E BONIFICHE
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Milano, 10 gennaio 2024
Lazio, rinnovate Linee guida per bonifica siti
Approvate dalla Regione Lazio le nuove Linee guida che forniscono ai soggetti interessati e/o obbligati gli indirizzi operativi per interventi di bonifica dei siti contaminati, come previsto dal Dlgs 152/2006.
(Maria Letizia Signorini) >>>
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ECONOMIA SOSTENIBILE/CIRCOLARE/ESG
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